Trascorri un inverno caldo e al sicuro

L’inverno è ufficialmente arrivato un mese fa e le basse temperature delle ultime settimane stanno provocando innumerevoli disagi in tutto il nostro paese.

Se potessimo scegliere di rimanere a casa a rilassarci al calduccio mentre fuori piove o nevica sarebbe un programma molto interessante, soprattutto per chi ha la fortuna di possedere un caminetto, l’atmosfera diventa ancora più attraente e romantica. E’ sempre bello coccolarsi davanti alla stufa e sentire la legna che brucia mentre si assapora una bella tazza di cioccolata calda. 

Nella nostra provincia e soprattutto nelle nostre valli, sono molte le abitazioni dotate di stufe a legna, olle o pellet, infatti le stufe restano ancora lo strumento più diffuso per scaldare la casa durante l’inverno, vuoi per le montagne e la geografia, vuoi per scelta estetica ecc, il che fa desiderare ancora di più l’arrivo della stagione fredda e con essa bisogna menzionare purtroppo i rischi legati al monossido di carbonio se non viene eseguita una corretta manutenzione delle canne fumarie.

In questo articolo vogliamo far chiarezza sulle 5 regole d’oro per riscaldarsi con stufe e caminetti in modo sicuro e soprattutto rispettoso dell’ambiente:

  1. Utilizzare un apparecchio efficiente e moderno, se possibile a pellet questo perchè gli apparecchi più moderni hanno emissioni minori rispetto a quelli più vecchi.
  2. Non bruciare materiali diversi dalla legna– è vietato bruciare carta, giornali, riviste patinate, plastica o legna trattata con vernici o solventi.
  3. Bruciare solo legna asciutta e stagionata o pellet certificato – bisognerebbe bruciare legna ben asciutta e stoccata da almeno un anno, portandola in casa per qualche giorno prima di bruciarla.
  4. Accendere il fuoco dall’alto con accendi fuoco o pezzi di legna più piccoli.
  5. Effettuare la manutenzione periodica del proprio camino o stufa. Bisogna far controllare da personale qualificato i propri prodotti. Inoltre l’installazione dell’apparecchio è importante e deve essere effettuata da un installatore abilitato evitando il fai da te. A conclusione dei lavori è necessario farsi rilasciare la dichiarazione di conformità. 

Se volete capire se il vostro vicino di casa sta bruciando legna buona basta guardare il fumo che esce dai camini! Se è grigio spesso e pesante è un segnale di cattiva combustione. E dal colore si capisce anche se nella stufa vengono bruciati anche altri prodotti: la regola principale è inserire solamente legna vergine, non trattata. Niente rifiuti, niente plastica. 

Occhio agli incendi domestici!

I dati dei Vigili del fuoco dicono che in Italia ci sono circa ogni anno 9-10 mila interventi legati all’incendio della canna fumaria e/o del tetto, cioè riconducibili agli impianti alimentati a legna. Solo in Trentino i casi sono tra i 300 e 400 all’anno!

Per questo motivo è di fondamentale importanza effettuare la manutenzione ogni anno, prima di ogni autunno. Va fatta almeno ogni 40 quintali di legna bruciata, però c’è da dire che in media in Trentino il consumo stimato per abitazione è di circa 30 quintali in una stagione, ecco che i numeri coincidono con i tempi della manutenzione. 

Se vuoi sentirti sereno ogni giorno puoi portare il livello della tua sicurezza ad uno step successivo e oltre alle misure di protezione appena menzionate sopra puoi dotarti del nostro “kit Kaminetto”, un dispositivo di spegnimento a schiuma antincendio particolarmente indicato per spegnere principi di incendio nelle zone limitrofe a caminetti o stufe. 

 

Chiedi al tuo responsabile di zona ulteriori spiegazioni in merito e se vuoi scoprire la promozione a te

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